«Ogni società, qualunque sistema politico abbia, si trova eternamente in bilico tra un passato che rappresenta la sua memoria e una visione del futuro che ispira la sua evoluzione. Lungo questa strada, è indispensabile avere una leadership: occorre prendere decisioni, conquistarsi fiducia, mantenere promesse, proporre una rotta da seguire.» Tra coloro che meglio hanno incarnato quest'arte del buon governo, Henry Kissinger, diplomatico e statista leggendario, annovera sei personaggi che hanno forgiato la storia del secondo Novecento. Sei leader straordinari con i quali Kissinger ha avuto modo di interagire o collaborare e che racconta in queste pagine in sei ritratti inediti, individuando le strategie distintive di ognuno. Dopo la seconda guerra mondiale, per esempio, Konrad Adenauer riportò la Germania sconfitta e moralmente distrutta nella comunità delle nazioni con quella che Kissinger chiama «strategia dell'umiltà». Charles de Gaulle abbracciò la causa antinazista e con la «strategia della volontà» restituì alla Francia la sua storica grandeur. A Richard Nixon, del quale Kissinger fu consigliere per la sicurezza nazionale, e alla sua «strategia dell'equilibrio» si dovettero gli sforzi per il disimpegno degli Stati Uniti dalla guerra del Vietnam e il coraggioso tentativo di costruire nuove relazioni con la Cina. Dopo venticinque anni di conflitto, Anwar Sadat portò una visione di pace in Medio Oriente attraverso una «strategia del superamento» dei contrasti. Contro ogni previsione, Lee Kuan Yew creò una potente città-Stato, Singapore, grazie alla «strategia dell'eccellenza». Salita al potere quando l'importanza internazionale della Gran Bretagna era in declino, Margaret Thatcher seppe rinnovare il proprio paese e riposizionarlo al centro della scena con la «strategia della determinazione». Leadership è un testo fondamentale e un prezioso spunto di riflessione per il presente, in cui si avverte la necessità di statisti dotati della lungimiranza e della forza d'animo necessarie a guidare i loro popoli verso destinazioni ricche di speranza.
Timberlake, Jeffrey M., AaronJ. Howell, and Amanda Staight. 2011. “Trends in the Suburbaniza— tion of Racial/ Ethnic Groups in U.S. Metropolitan Areas, ...
For example , on January 12 , 1972 , the newly - formed Timberlake Advising Boardcomposed of people from TVA , Boeing , various state agencies , and local ...
In 1816, Margaret married John Timberlake, a ship's purser in the U.S. Navy, but her conduct continued to be criticized. According to local gossip, ...
Clark, Deliver Us From Evil, 218-23; Bonnie and Whitebread, The Marihuana Conviction, 5-15, 28, 32-45; Timberlake, Prohibition and the Progressive Movement, ...
Nor was it to actasa centralized depository, an officeof discountfor commercialbanks, ora lender of last resort” (Timberlake 1978, p. 4).
Richard Timberlake likewise thought Friedman was a “scintillating teacher” (Timberlake 1999, 22). Finally, Becker noted that “no course had anywhere near ...
Ideology, Public Policy and the Assault on the Common Good William E. Hudson ... 191 Timberlake, Justin, 88 Tocqueville, Alexis de, 26 Townsend, Francis, ...
Krauss, Melvyn B., and Edward P. Lazear, eds. 1991. Searching for Alternatives: Drug-Control ... Paul, Randolph E. 1954. ... Timberlake, James, H. 1963.
Richard H. Timberlake, The Origins of Central Banking in the United States ... Industrial Policy, and Rational Ignorance,” in Claude E. Barfield and William ...
It 's like when someone judges you that way, and I know it 's because I 'm ... the one 's they judge and criticize have to deal with the pain they cause?