«Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.
I owe special thanks to Bruce Martin and Evelyn Timberlake ( at the Library of Congress ) ; Philip Milato and Steve Crook ( at the Berg Collection ) ...
... Alice: “In Search of Our Mothers' Gardens” 157 Warwick Prize for Women in Translation 38 Wertenbaker, Timberlake 21 Wilson, Emily (trans.
HENRY TIMBERLAKE'S CHEROKEE WAR SONG 1. That Timberlake's memoir contains the first English translation of the words of a Native American song seems to have ...
“Justin Timberlake, 'The 20/20 Experience': Is There a Visual Preference for Whiteness?” Interview with Marc Lamont Hill. HuffPost Live, 27 March 2013.
Thompson , E . in Pollard 1923 . Thompson , J . Shakespeare and the Classics , 1952 . Tillyard , E . Shakespeare ' s History Plays , 1944 . Timberlake , P ...
In The Problem with Pleasure, Frost draws upon a wide variety of materials, linking interwar amusements, such as the talkies, romance novels, the Parisian fragrance Chanel no. 5, and the exotic confection Turkish Delight, to the artistic ...
Similarly, he deplored the picturestories of A. B. Frost in his Stuff and Nonsense ... When he'd eaten eighteen, He turned perfectly green, Upon which he ...
Renew'd by ordure's sympathetic force, As oil'd with magic juices for the course, ... William Frost (1953; reprint, New York: Holt, Rinehart and Winston, ...
D'Albertis, Luigi. New Guinea: What I Did and What I Saw. 2 vols. London: S. Low, Marston, Searle & Rivington, 1881. First published 1880.
... i ge 3 let S deal ing ge a lings ge at t Joe a f J & at n ce at h-ced ge at hly ue to 3 sec ge is a te debit de cap it a t e u ge c e it ful ge c e i ve ...