Una storia veraLa testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell’OlocaustoSam Pivnik, figlio di un sarto ebreo, nasce a Bedzin in Polonia e trascorre una vita normale fino al primo settembre del 1939 - giorno del suo tredicesimo compleanno - quando i nazisti invadono la Polonia e la guerra spazza via in un attimo ogni possibilità di futuro. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Sam conosce il ghetto, i divieti imposti dai nazisti, il coprifuoco, gli stenti, il terrore per le strade. Poi, dopo un rastrellamento, tutta la sua famiglia viene deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Strappato alla sua famiglia, che trova la morte nelle camere a gas, Sam subisce terribili soprusi e atrocità, e ogni giorno, alla famigerata Rampa di arrivo dei treni dei deportati, vede compiersi sotto i suoi occhi la più inenarrabile delle tragedie. Sopravvissuto alla crudeltà delle SS e dei Kapo, ai lavori forzati nella miniera Fürstengrube e alla “marcia della morte” nel rigido inverno polacco, Sam è infine tra i prigionieri sulla nave Cap Arcona, bombardata dalla Royal Air Force perché luogo di esperimenti dei nazisti su donne e bambini da parte delle SS. Ma ancora una volta, miracolosamente, riesce a salvarsi. Questo libro racchiude una testimonianza unica al mondo: la storia di un uomo che ha attraversato tutti i gironi dell’inferno nazista, ed è sopravvissuto per portare ai posteri la testimonianza di un orrore indicibile che non dovrà mai più ripetersi.Una storia vera, unica e commoventeUn grande successo internazionaleTradotto in sette paesiLa gente spesso mi chiede perché abbia aspettato tanto per raccontare la mia storia. È una domanda semplice, ma la risposta non lo è.Sam Pivniknato nel 1926 a Bedzin, Polonia, nel 1943 venne deportato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove il resto della sua famiglia, eccetto suo fratello Nathan, trovò la morte nelle camere a gas. Sopravvissuto alla terribile esperienza del lager, è stato liberato nel maggio del 1945. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, si è trasferito a Londra, dove ha aperto una galleria di antiquariato. Attualmente collabora con varie associazioni di sopravvissuti all’Olocausto ed è impegnato in campagne per il recupero della cultura ebraica in Polonia, cancellata dalle persecuzioni razziali. L’ultimo sopravvissuto è il suo primo libro ed ha commosso milioni di lettori in tutto il mondo. Per saperne di più: www.sampivnik.org
By her own account, Peggy O'Neale Timberlake was “frivolous, wayward, [and] passionate.” While still married to a naval oflicer away on duty ...
... had married the widowed daughter of a Washington tavern keeper. By her own account, Peggy O'Neale Timberlake was “frivolous, wayward, [and] passionate.
... Bill, Kennedy, Jacqueline, Kennedy, John F., Kidd, Albert and Elizabeth, Kieran Timberlake (architects), Kilpatrick, John, Kirkland, William, Kissinger, ...
... 195–196, 361; abolishing of, 257 Ticonderoga fort, 157, 169 Tilden, Samuel J., 524 Timberlake, Peggy O'Neale, 301 Timbuktu, Mali, Sankore Mosque in, ...
By her own account, Peggy O'Neale Timberlake was “frivolous, wayward, [and] passionate.” While still married to a naval officer away on duty, ...
Timberlake, p. 8 (9–10). 2. Timberlake, p. 36 (70). 3. Hoig, p. 45; Kelly, p. 22; Timberlake, p. 37 (72–73). 4. Alderman, p. 6; Timberlake, p.
Timberlake, S. 2002. 'Ancient prospection for metals and modern prospection for ancient mines: the evidence for Bronze Age mining within the British Isles', ...
hadn't known Timberlake until the two moved in together. Kathy had worked at a series of jobs, including electronics assembler and a dancer in a bar, ...
Terrill, Philip, killed Thompson, William S. Timberlake, George, wounded. Timberlake, Harry. Timberlake, J. H., wounded. Timberlake, J. L., wounded.
As the caretaker of the clubhouse, Timberlake was furnished living quarters on the second floor. Around 8:00 p.m., he descended into the basement for the ...