Il protagonista è nato e vive a Luserna. Nel maggio 1915 Angelo ha quindici anni e porta il cognome simile a quello di quasi tutti i suoi compaesani, i Nicolussi, le cui famiglie si distinguono le une dalle altre per i soprannomi. La guerra scoppiata l'anno precedente ha fino a quel momento solo il suono delle parole scritte in una lettera dello zio paterno, sacerdote arruolato come cappellano militare e spedito in Galizia. Ma ai primi di maggio gli abitanti di Luserna vengono costretti ad abbandonare le loro case e trasferiti dagli Austriaci al di là delle Alpi nei campi profughi. Angelo si trova in montagna, al pascolo con le capre e il fedele cane Wolf: al ritorno non trova né il padre né la casa, requisita dai soldati. Arrestato e utilizzato come portaordini, poi a Trento presso un amico di famiglia, il ragazzo assiste prima alla resa austriaca, poi all'esecuzione di Cesare Battisti, infine raggiunge il padre in Austria. Ad accompagnarlo fino alla fine della guerra e nella ripresa della vita quotidiana a Trento l'armonica d̉argento che il tenente Emanuel Nebesar gli regala, consapevole di come possa essere una sorta di ancora a cui aggrapparsi. (Le letture di Biblioragazzi).